Stella Splendens, Polorum Regina, Vas Odoris, Vernans Rosa, Stella Maris, Dulcis Amica Dei, Castitatis Lilium, Rosa Fragrans, Altissima Luce, Strela do Dia, Clarté qui tout enlumina..... i nomi e le metafore ideate per designare la Vergine Maria si inseguono e si sovrappongono durante tutto il medioevo, prima in lingua latina e greca, poi nelle lingue volgari: similitudini e allegorie che spingono l’uomo ad andare oltre l’apparenza, tralasciando l’aspetto esteriore e caduco per rivolgersi alla vera essenza della Madre di Dio. I brani proposti affrontano il simbolismo mariano nella musica dell’Europa medievale, spingendosi fino agli albori dell’ Umanesimo. Il repertorio è tratto dalle Cantigas de Santa Maria, dai Laudari di Cortona e di Bobbio, dal Llibre Vermell de Montserrat e dal Codice di Las Huelgas.
Concerto eseguito da 5/6 musicisti
Il simbolismo mariano nella tradizione musicale medievale