“Echo la primavera” ......il ritorno della primavera, il risveglio dal torpore invernale è stato fonte di ispirazione per gli artisti di ogni epoca. Nel medioevo ogni borgo si animava per festeggiare l’arrivo del nuovo maggio, secondo riti che in molti casi avevano origini antichissime e pagane. Il programma che proponiamo parte proprio dai canti dei trovatori ispirati alla primavera, al risveglio dei sensi, per arrivare ai contraffactum della Festa dei Folli, con le loro melodie gioiose e i testi dissacratori. Ma la bella stagione è anche stagione di viaggi: i pellegrini si incamminavano devoti in cerca di purificazione così come gli studenti universitari si spostavano da una all’altra sede accademica con spirito goliardico; ecco allora rientrare a pieno diritto nel programma i canti dei pellegrini al Monte Serrato, che dietro testi sacri nascondono melodie di danza, e i celebri Carmina Burana che inneggiano a Bacco e a uno stile di vita quantomai festoso.