Il Trecento italiano fu un periodo di forte rinnovamento culturale, che in campo musicale vide la nascita di una polifonia profana innovativa, paragonabile e assimilabile alla corrente letteraria del Dolce stil novo. Il madrigale fu la prima forma musicale con testi in lingua volgare apparsa nel primo periodo della musica trecentesca. Attraverso queste virtuosistiche composizioni i “Magistri” esaltano le tematiche d’amore pastorali, le celebrazione di eventi, luoghi e personaggi. La caccia fu terreno di misurazione per la bravura del compositore e degli esecutori.Forma prevalentemente a 3 voci, con una in funzione di tenor spesso strumentale e le due superiori che si inseguono a canone. Quanta vita vi è in questa ‘caccia’ ! Vi è il massimo movimento, nel testo e nella musica, e una voce incalza l’altra. Ecco una descrizione vivace con la chiamata dei cacciatori alla battuta e il suono dei corni. Ecco una scena di pesca; ecco uno scroscio improvviso; ecco un incendio; ecco una scenetta nella piazza del mercato, con le grida dei venditori, le botte e risposte dei compratori.